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Un sabato davvero ricco e pieno di “Disordini” quello che apre, a Cividale, il secondo e ultimo weekend di Mittelfest 2024. A chiudere la giornata alle 21.30, al Teatro Ristori, lo spettacolo che accosta musica e racconto giornalistico d’inchiesta: Voci Vicine 2.0 unisce la musica di Fabio Cifariello Ciardi eseguita dall’Icarus Ensemble e dal croato Cantus Ansambl, con la giornalista-narrante Luciana Coluccello per raccontare e denunciare le ricorrenti tragedie del nostro tempo.
La giornata è iniziata già stamane (e in replica alle 17) con lo spettacolo itinerante di teatro e circo Zotlogrod, prima assoluta, che trasforma Cividale in un paese all’estremo Est dell’impero austroungarico, al confine con l’impero russo, agli inizi del secolo scorso. Nel pomeriggio ritorna il Progetto Famiglia, alle 17.30, con In viaggio con Bazylek nello chapiteau al Parco della Lesa: è il racconto fantastico di un buffo drago che si nasconde negli strumenti musicali con i fiati solisti e la Sinfonia Varsovia Wind Quintet: grandi musicisti della classica che si dedicano alla musica per i più piccoli. Alle 19, nella chiesa di San Francesco, la musica è protagonista con il Quartetto per la fine del mondo con una delle più celebri opere di musica cameristica del ventesimo secolo. Va poi in scena anche oggi (replica alle 18) il secondo itinerante della giornata, ovvero La Tana di Teatrino Giullare, un omaggio a Franz Kafka a 100 anni dalla sua morte che porta lo spettatore in uno spettacolo itinerante, comico e inquietante allo stesso tempo nella chiesa di Santa Maria dei Battuti.
C’è grande attesa, infine, per il concerto di chiusura di domani con Margherita Vicario “Gloria!” che, alle 21.30, si terrà al Teatro Palamostre di Udine con il talento della cantautrice, attrice, autrice di podcast e regista che salirà sul palco insieme ai musicisti dell’orchestra La Corelli.

Quartetto per la fine del mondo.

IL PROGRAMMA
DEL 27 LUGLIO

Ore 17 – ZLOTOGROD di Jacopo Giacomoni/ Collettivo l’Amalgama/ Circo All’InCirca – teatro – prima assoluta – Partenza da Borgo di Ponte
E se Cividale non fosse un paese italiano vicino al confine sloveno, ma un paese all’estremo est dell’impero austroungarico, al confine con l’impero russo, agli inizi del secolo scorso? Se il fiume, le case, la chiesa, la taverna di Cividale fossero invece fiume, case, chiesa e taverna di Zlotogrod, la località letteraria dove il celebre scrittore Joseph Roth ha ambientato diversi racconti? Uno spettacolo itinerante di teatro e circo attraverso il centro di due cittadine sovrapposte sotto la guida di un inflessibile verificatore di pesi e misure. Gli abitanti lo disprezzano, ma lui resta fedele al suo compito: scovare i pesi falsi. Ogni cosa passa in secondo piano, perché prima di tutto viene la Legge, il rigore dell’esattezza. Si sa, tuttavia, che «anche i funzionari sono esseri umani». Spettacolo itinerante attraverso il centro di Cividale del Friuli. Si consiglia un abbigliamento comodo e di dotarsi d’acqua.

Ore 17.30 – IN VIAGGIO CON BAZYLEK di Bazylek/ Sinfonia Varsovia Wind Quintet – musica – prima nazionale – Chapiteau al Parco della Lesa
Bazylek è un buffo drago, protagonista di tante leggende di Varsavia. Esistendo tra due mondi – la realtà e la fiaba – pensa e agisce come un bambino: è sempre molto curioso di tutto, ma la musica è la sua più grande passione. Coraggioso, sensibile e pieno di energia, Bazylek fa amicizia facilmente con i musicisti e il pubblico. Questa volta, insieme al quintetto di fiati della rinomata orchestra Sinfonia Varsovia, Bazylek vuole rievocare i ricordi dei suoi numerosi viaggi intorno al mondo. Quando l’orchestra era in tournée, lui la seguiva di nascosto nella custodia di uno strumento: una splendida occasione per incontrare creature leggendarie straniere, per raccogliere oggetti misteriosi e, cosa più importante, souvenir musicali. Ora è il momento di condividerli con il giovane pubblico di Mittelfest! Progetto Famiglia. Dai 3 anni in su.

Ore 18 – LA TANA – FRANZ KAFKA/TEATRINO GIULLARE – teatro – prima assoluta – Chiesa di Santa Maria dei Battuti
«Non è mica necessario levarsi in volo fino al sole» scrive Kafka, «basta strisciare fino a un posticino pulito sulla terra dove ogni tanto il sole faccia la sua comparsa e ci si possa riscaldare un po’». I personaggi della Tana osservano dai loro rifugi il nostro mondo. Un cane alla catena può pure riflettere sulla libertà, sull’ambizione umana di poter volare via: dentro Santa Maria dei Battuti si finisce allora in un percorso comico e inquietante guidati da figure in bilico tra la difficoltà di resistere al mondo e la tentazione di evaderne. «Ciascun personaggio di Kafka» annotava Milan Kundera, «è rinchiuso nella barzelletta della propria vita, come un pesce in un acquario – e la cosa non lo diverte affatto. Perché una barzelletta è divertente solo per chi è davanti all’acquario». Qui invece siamo dentro le viscere della barzelletta. Spettacolo itinerante nelle segrete della Chiesa di Santa Maria dei Battuti.

Ore 19 – QUARTETTO PER LA FINE DEL TEMPO di MESSIAEN PRITCHIN/BULFONE/GRIMM/RUCLI – musica – Chiesa di San Francesco
«E vidi un angelo pieno di forza discendere dal cielo, avvolto in una nube, […] dicendo: “Non ci sarà più Tempo; ma il giorno della tromba del settimo angelo si compirà il mistero di Dio”». Con un passo del X capitolo dell’Apocalisse di San Giovanni si apre la partitura di una delle più celebri opere di musica cameristica del ventesimo secolo. Composto tra la fine del 1940 e i primi giorni del 1941 nel campo di concentramento di Görlitz, nell’attuale Polonia, dove Messiaen era internato, il quartetto fu eseguito per la prima volta nel campo stesso, davanti a un pubblico di prigionieri e guardie. Un’opera inesauribile, che di fronte agli abissi e ai disordini della guerra apre uno squarcio mistico e si interroga, in chiave teologica, filosofica e musicale, proprio sul problema del tempo.

Ore 21.30 – VOCI VICINE di FABIO CIFARIELLO CIARDI/LUCIANA COLUCCELLO – musica – prima assoluta – Piazza Duomo
Ritornano sulla scena in versione 2.0 la giornalista-narrante, l’ensemble strumentale e la moltitudine di voci e volti che raccontano, denunciano, urlano le ricorrenti tragedie del nostro tempo. Un disordinato coro di appelli, denunce e invettive, spaventato, disperato e ironicamente cinico, spesso fatto di brevi filmati sparsi nella rete. Dalle tragedie naturali alle tragedie del lavoro, dal problema dei rifiuti al cambiamento climatico: le voci di un Italia e un’Europa che reagiscono, si ribellano e inseguono la loro voglia di libertà, si fondono con la musica di Fabio Cifariello Ciardi eseguita dall’Icarus Ensemble e dal croato Cantus Ansambl. A condurre il pubblico dentro e fuori dal mondo raccontato dalle voci e dalle immagini, la giornalista Luciana Coluccello.

In viaggio con Bazylek.

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In copertina, la formazione musicale che accompagnerà stasera Voci vicine.

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